Agevolazioni assunzioni donne nel 2023
Oggi in Italia l’importanza delle pari opportunità nel mondo del lavoro è un tema di primaria importanza. Il cammino verso l’uguaglianza di genere e la giusta rappresentanza di tutte le minoranze non è solo una questione etica, ma anche un fondamentale pilastro di una società moderna. L’accesso equo alle opportunità lavorative, indipendentemente dal genere, etnia, orientamento sessuale o qualsiasi altra caratteristica personale, è un obiettivo che deve essere raggiunto.
Per affrontare queste sfide sempre più corsi professionali prevedono un modulo specifico sul tema delle pari opportunità, ma andiamo più nel dettaglio del tema.
Cosa prevede il governo per l’inclusione delle donne nel mondo del lavoro?
Agevolazioni assunzioni donne nel 2023
In Italia si sono compiuti importanti passi avanti per promuovere l’uguaglianza di genere nel mercato del lavoro. Per incoraggiare la partecipazione delle donne nel settore occupazionale, diverse agevolazioni sono state messe in atto.
La legge di bilancio 2021 aveva riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati un esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, per le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate effettuate nel biennio 2021-2022.
La legge di bilancio 2023 ha confermato l’esonero anche per le nuove assunzioni, a tempo determinato o indeterminato, e per le trasformazioni a tempo indeterminato di donne lavoratrici effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Il limite massimo di importo è stato innalzato a 8.000 euro annui.
L’enunciazione chiara del principio di parità di trattamento tra uomo e donna sul posto di lavoro è affidata alle disposizioni comunitarie che lo specificano in relazione a:
-
- condizioni di accesso all’occupazione e al lavoro;
- accesso a tutti i tipi e livelli di orientamento e formazione professionale;
- occupazione e condizioni di lavoro, comprese le condizioni di licenziamento e la retribuzione.
Donne e STEM: la presenza femminile nel settore scientifico
STEM è l’acronimo di Science, Technology, Engineering, and Mathematics (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Questi ambiti accademici e professionali sono fondamentali per lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e il progresso in molteplici settori.
A livello mondiale, le donne sono generalmente sottorappresentate nel settore STEM. Sebbene ci siano variazioni tra i paesi e gli ambiti specifici, in generale, le donne costituiscono ancora una minoranza significativa in questi campi. Ciò è spesso dovuto a diversi fattori, tra cui stereotipi di genere, mancanza di modelli femminili, ostacoli culturali e discriminazione.
Per quanto riguarda l’Italia, la presenza delle donne nel settore STEM è cresciuta negli ultimi anni, ma resta ancora relativamente bassa rispetto agli uomini. Le donne italiane hanno fatto importanti progressi nell’accesso all’istruzione e alle carriere scientifiche, ma le disparità di genere persistono in alcune aree specifiche.
Sono state intraprese diverse iniziative per promuovere la partecipazione delle donne nel settore STEM:
- Programmi di sensibilizzazione;
- Rappresentanza e visibilità;
- Programmi di mentoring;
- Iniziative governative.
I corsi in ambito STEM in Immaginazione e Lavoro riguardano principalmente la programmazione e altre discipline in ambito tecnologico, sia in ambito di percorsi GOL che di Alta formazione.
FONTI