“Per raccontare la nostra storia, dovremmo partire dal presente, da questo 2021 che per noi significa rinnovamento, ristrutturazione, innovazione. In una parola: futuro. Abbiamo scelto di cambiare, di volgere lo sguardo al domani e di modificare la nostra veste, con un nuovo logo, un sito completamente ridisegnato e una volontà di essere più presenti in quel mondo che è il digitale. Lo facciamo, però, con lo stesso spirito che ci contraddistingue dal 1978. Ora, però, guardiamo al passato e ripercorriamo insieme questi decenni, in cui abbiamo camminato insieme per costruire il tuo futuro”.
Cristiana Poggio – Presidente di Immaginazione e Lavoro
Immaginazione e Lavoro nasce come cooperativa nel 1978 e viene poi rilevata dall’attuale proprietà negli anni ’90. L’attuale struttura è nata dall’amicizia di un gruppo di universitari che svolgevano attività di volontariato. Insieme fondano il Centro di Solidarietà per la domanda e l’offerta di lavoro, che ha la sua sede iniziale a Torino, in via Martin Pescatore. Ognuno di loro aveva competenze diverse, che decisero di mettere a disposizione dei giovani; avviano così i primi corsi di contabilità, florovivaismo e grafica.
La svolta arriva nel 1992, quando Cristiana Poggio e Dario Odifreddi incontrano l’allora amministratore delegato di ILTE, l’azienda delle Pagine Gialle, che all’epoca festeggiava i cento anni ed avrebbe allestito uno spazio al Salone del Libro del Lingotto. ILTE affida loro l’allestimento dello stand, dando carta bianca su come strutturarlo. Al Politecnico di Torino incontrano il professor Bruno Fabbiani e con lui scoprono che i primi stampatori dell’America Latina erano due italiani, Giovanni Paoli e Gil Barbero. Ecco, quindi, l’idea per lo spazio: l’esportazione dell’industria tipografica italiana nel Nuovo Mondo.
L’allestimento “I Gutenberg italiani” fu un successo e fece capire a questo gruppo di giovani che quello poteva essere il punto di partenza per un’attività imprenditoriale. Servono nuovi spazi però, quindi gli uffici vengono ubicati in via XX Settembre 22, a Torino, nella sede rimasta tale sino al 2020.
Arriva poi anche la prima sede operativa per i corsi, in via Brunetta, e sul loro cammino incontrano Paolo Basso, oggi direttore della sede di piazza Fontanesi; con lui avviano i percorsi di florovivaismo e per le attività pratiche vengono accolti nelle case di amici e conoscenti sulle colline di torinesi. È in quel momento che viene messa a punto una delle metodologie didattiche che Immaginazione e Lavoro vanta tuttora: il “compito” a cui deve rispondere il discente, aiutato dal docente, messo a frutto sul campo, nel mondo del lavoro.
Immediatamente viene fondato il consorzio COSVIFOR (Consorzio Sviluppo Formazione) che si è occupato di sviluppo per le imprese. Fin dall’inizio quindi si stabilisce una stretta e forte alleanza con le aziende.
Arriviamo al 1996. Il mondo sta cambiando e, contemporaneamente, Immaginazione e Lavoro sta crescendo. Mentre la sede di via XX Settembre continua ad espandersi, in Europa nascono i centri per la seconda opportunità. Si iniziano così a sviluppare dei progetti europei e tra questi Opera, che prevedeva dei partenariati con altre due nazioni del continente, con i quali si dialogava per scambiare suggerimenti ed esperienze. In uno dei viaggi di conoscenza transnazionale Cristiana, a Valencia, entra in contatto con il concetto di “imparare facendo”: fuori da un’abbazia della città spagnola, incontra gli studenti di un corso di carpenteria, che lavoravano direttamente alla facciata della chiesa. Chiama immediatamente Dario, capiscono che quello può essere un modello vincente ed iniziano a sviluppare la progettualità di Piazza dei Mestieri, che arriverà nel decennio successivo.
Il progetto Opera, inaugurato nell’Archivio di Stato e proseguito fino al 1998, parte nello stabile di piazza Fontanesi, decorato direttamente dai ragazzi, dove vengono attutati corsi di idraulica, elettricista ed artigianato.
Contemporaneamente, Immaginazione e Lavoro è tra i fondatori del Consorzio Scuole Lavoro, che riunisce enti di formazione da tutta Italia, con il quale viene realizzato il progetto di orientamento SOFIA, presentato a Venezia.
Nel 1999, con l’arrivo di importanti e significativi finanziamenti, entra in azienda Ilaria Poggio, sorella di Cristiana, che oggi è la direttrice della sede di Piazza dei Mestieri.
Un aspetto che inizia a strutturarsi e che da allora contraddistingue l’azienda è il rapporto fitto con l’ente finanziatore.
Entriamo nel nuovo millennio. Siamo nel 2001: all’interno del sistema scolastico viene introdotta anche la formazione professionale, con la possibilità per i giovani di assolvere all’obbligo di istruzione non solo tramite i classici canali della scuola, ma anche con la formazione. Vengono così finanziati dei percorsi biennali e, in questo caso, il corso di sala e bar di piazza Fontanesi. Successivamente arriva anche cucina.
Nel 2004, vista l’esigenza di espandersi ed allargare sempre di più l’offerta per i giovani ed al tempo stesso di creare un legame tra formazione e mondo del lavoro, con un progetto di riqualificazione delle Ex Concerie Fiorio, Immaginazione e Lavoro entra a far parte di Piazza dei Mestieri, oggi una delle punte di diamante di Immaginazione e Lavoro.
Nel 2007, con la legge Moratti, viene aumentata dalla Regione Piemonte l’offerta formativa, e le sedi continuano a crescere, introducendo il settore del benessere. Quello stesso anno viene inaugurata anche la sede di Moncalieri, inizialmente svolgendo l’attività formativa presso le classi dell’ITIS Pininfarina. Dal 2009 vengono inaugurati i percorsi per i ragazzi che abbandonavano l’istituto tecnico e che in un anno potevano prendere la qualifica, mentre dal 2016 i percorsi triennali. Infine, nel 2019 la sede si è trasferita nell’attuale via Cernaia 57 quater, oggi diretta da Luisella Filiberti.
Nel 2009 si inaugura la sede di Milano, con una struttura che inizialmente si trova in via Paolo Bassi, e poi viene trasferita, nel 2017, nell’attuale via Privata della Torre, diretta dal 2020 da Paolo Galeffi.
Immaginazione e Lavoro è poi socio fondatore del suo spin off Filos Formazione, nato nel 2010 dal fallimento di due colossi della formazione, IAL e CSEA e nel 2011 di ITS ICT, percorsi biennali di alta formazione.
Arriviamo quindi ai giorni nostri; nel 2020 viene abbandonata la storica struttura di via XX Settembre per trasferire la sede centrale in via Carlo Alberto 22/A, diretta da Linda Di Agostino. Oggi l’azienda conta 130 dipendenti, 1500 allievi e 80 corsi di formazione, a cui vanno aggiunte le attività svolte con le imprese.
Quest’anno, dopo oltre trent’anni, abbiamo attualizzato il nostro logo e siamo pronti per nuove sfide.
Il nostro futuro è tutto da scrivere, costruiamolo insieme.