Cosa offre l’Avviso?
Il nuovo Avviso 2/2021 di Fondimpresa finanzia la realizzazione di Piani formativi rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nell’ambito delle proprie attività.
Le risorse destinate sono complessivamente pari a 20.000.000,00€ suddivisi in due Ambiti (AMBITO A – TRASFORMAZIONE GREEN con tre Macro Aree e AMBITO B – ECONOMIA CIRCOLARE).
Chi può partecipare?
Sono destinatari dei Piani formativi i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, per i quali viene versato all’INPS il contributo integrativo dello 0,30% sulle retribuzioni destinato a Fondimpresa, occupati in imprese aderenti che stanno realizzando un progetto/intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare 1 . Il singolo lavoratore può frequentare un massimo di 100 ore di formazione, in una o più azioni formative.
Prima della presentazione del Piano le aziende devono:
- Aver aderito a Fondimpresa ed essere già in possesso delle credenziali di accesso all’area riservata (Area Associati) del sito web del Fondo prima della presentazione della dichiarazione di partecipazione al Piano. La registrazione per l’accesso è possibile solo dopo che l’adesione dell’azienda interessata è stata accettata dall’INPS e regolarmente trasmessa dall’Istituto a Fondimpresa;
- Aver rilasciato la dichiarazione di partecipazione al Piano allegata alla domanda di finanziamento.
Cosa finanzia l’avviso?
In relazione all’Ambito A – TRASFORMAZIONE GREEN – Macro Aree NORD, CENTRO, SUD ed ISOLE, un finanziamento minimo di euro 50.000,00 e un finanziamento massimo di euro 150.000,00;
In relazione all’Ambito B – ECONOMIA CIRCOLARE, un finanziamento minimo di euro 100.000,00 e un finanziamento massimo di euro 250.000,00. In relazione a Piani presentati sull’Ambito A, il finanziamento massimo del Conto di Sistema per impresa aderente (codice fiscale), al netto dell’apporto del suo Conto Formazione, non può essere superiore a euro 50.000,00.
Il Piano deve sempre prevedere la partecipazione:
- In relazione all’Ambito A e alle Macro Aree NORD, CENTRO, SUD ed ISOLE, di almeno 15 dipendenti in possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso. Se coinvolge un’unica impresa deve appartenere alla categoria comunitaria di PMI, se interaziendale almeno il 20% dei lavoratori deve appartenere a PMI;
- In relazione all’Ambito B, di almeno 60 lavoratori posti in formazione e nel caso di Piani interaziendali, questi ultimi devono essere idonei a soddisfare fabbisogni formativi comuni ad aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la
logica della prevalenza del prodotto/servizio finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale.
Nell’ambito dell’Avviso, in relazione alla medesima matricola INPS l’impresa aderente può essere beneficiaria della formazione unicamente in un Piano formativo, salvo il caso in cui il Piano sia stato dichiarato non ammissibile, non idoneo o sia stato escluso.
Le iniziative di formazione di cui al presente Avviso si configurano come Aiuti di Stato e, pertanto, le aziende dovranno applicare una delle seguenti normative e disposizioni comunitarie:
- Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato agli Aiuti d’importanza minore de minimis;
- Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di Aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (Regolamento generale di esenzione per categoria).
Quali sono le Tempistiche e le Scadenze?
Il Piano formativo può essere presentato 2 in qualsiasi momento a partire dalle ore 9.00 del 15 ottobre 2021 fino alle ore 13.00 del 30 marzo 2022 tramite posta elettronica certificata all’indirizzo presentazione@avviso.fondimpresa.it.
Quali sono le tematiche che possono essere trattate?
Il Piano formativo deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:
A. Progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale
interessato.
Le tematiche possono essere:
-
- Tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso di pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide etc.);
- Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2 etc.);
- Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti etc.);
- Digitalizzazione green (adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).
I progetti e gli interventi di Trasformazione Green, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare quindi soluzioni di processo, di prodotto, organizzative e legate a software gestionali.
B. Progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato. Le aree tematiche riguardano:
- Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.);
- Progettazione (sviluppo di soluzioni di eco-design, sviluppo di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);
- Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla de materializzazione del processo produttivo, etc.);
- Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic” etc.);
- Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita
del prodotto venduto, etc);
– Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, etc.);
– Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, interventi volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.).
I progetti possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative, legate a software gestionali o a nuovi modelli di business; il Piano formativo può realizzarsi a livello aziendale o interaziendale, secondo una logica che valorizzi e privilegi interventi di filiera integrata,
considerando la stessa sia a livello locale che, eventualmente, interregionale, con riguardo sia a partnership che a rapporti di fornitura, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni previste dall’Avviso, con particolare riferimento all’ambito, ai lavoratori destinatari ed alla tipologia di
azienda/e di appartenenza, e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative.
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